Nuova Riveduta:

Genesi 38:27

Quando venne il tempo in cui doveva partorire, ecco che Tamar aveva in grembo due gemelli.

C.E.I.:

Genesi 38:27

Quand'essa fu giunta al momento di partorire, ecco aveva nel grembo due gemelli.

Nuova Diodati:

Genesi 38:27

Quando venne il tempo in cui doveva partorire, ecco che lei aveva in grembo due gemelli.

Riveduta 2020:

Genesi 38:27

Quando venne il tempo in cui doveva partorire, ecco che aveva in grembo due gemelli.

La Parola è Vita:

Genesi 38:27

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 38:27

Or quando venne il tempo in cui doveva partorire, ecco ch'essa aveva in seno due gemelli.

Ricciotti:

Genesi 38:27

Giunto poi il tempo del parto, si scoprì che portava in seno due gemelli. Quando stavan per nascere, uno mise fuori una mano, alla quale la levatrice legò un filo rosso, dicendo:

Tintori:

Genesi 38:27

Or quando Tamar stava per partorire, s'accorsero che aveva in seno due gemelli. E, nell'uscire, uno dei bambini mise fuori la mano, alla quale la levatrice legò un filo scarlatto, dicendo:

Martini:

Genesi 38:27

Ma appressandosi il parto, si conobbe, che avea in seno due gemelli: e nell'uscire de' bambini uno mise fuori la mano, alla quale la levatrice legò un filo di scarlatto, dicendo:

Diodati:

Genesi 38:27

Or avvenne che al tempo ch'ella dovea partorire, ecco, avea due gemelli in corpo.

Commentario abbreviato:

Genesi 38:27

Capitolo 38

La condotta dissoluta di Giuda e della sua famiglia

Questo capitolo racconta di Giuda e della sua famiglia, e nel meditare questa storia vediamo che come in un prodigio fra tutti i figli di Giacobbe, nostro Signore nacque dalla tribù di Giuda, Eb 7:14. Dio dimostra che la sua scelta è per grazia e non per meriti personali e che Cristo venne nel mondo per salvare i peccatori e perfino il suo capostipite. Inoltre, che il merito va attribuito a Cristo stesso e non ai suoi antenati. Quanto poco senno ebbero i giudei che si vantavano di discendere da questo Giuda, visto come si è comportato, Giov. 8:41. Quali esempi terribili di punizione declama il Signore per il suo dispiacere verso il peccato! Cerchiamo la grazia di Dio per evitare ogni parvenza di peccato. E tendiamo a quello stato di umiltà verso il quale Gesù si è sottoposto, quando egli venne a liberarci dal peccato sacrificando sé stesso e permettendo comportamenti, come quelli qui raccontati, nei suoi antenati: tutto ciò renda desiderabile la presenza del Redentore nei nostri cuori.

Riferimenti incrociati:

Genesi 38:27

26 Ge 37:33
1Sa 24:17; 2Sa 24:17; Ez 16:52; Abac 1:13; Giov 8:9; Rom 3:19
Ge 38:14
Ge 4:1; 2Sa 16:22; 20:3; Giob 4:5; 34:31,32; 40:5; Mat 3:8; Rom 13:12; Tit 2:11,12; 1P 4:2,3

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